Vittoria 2005

note di regia di Gianni Battaglia

Gianni Battaglia Sulla scena, divisa da un fondale e due quinte laterali, sta la sagoma raffigurante un vecchio, con un album sulla destra; sulla sinistra dei praticabili per due strumenti musicali. All'interno di questo spazio, una compagnia di attori, fra i quali un musicista e una cantante, raccontano la storiella di due giovani siciliani, Turiddu e Concettina, che il destino e ... affinità culturali vogliono uniti del più indissolubile dei rapporti umani. Turiddu e Concettina, ignari e un po' ingenui, muovono i loro passi nella perigliosa e travagliata esistenza di un tempo, guidati da una singolare "cometa": il proverbio antico.
Lo schema teatrale della rappresentazione non è quello canonico: storia-dialogo-personaggio ecc. ... bensì ricerca una "summa" di moduli recitativi, Stanislavskij, Brecht e oltre. Per esempio: due attori si avvicendano nel ruolo di Turiddu riproponendone criticamente le molteplici sfumature, ed altrettanto fanno due attrici con Concettina. E in parallelo tutti danno voce e corpo a un corollario di altre figure d'ambiente; ammiccano al folclore per eluderlo subito dopo; si calano nei sentimenti e nelle situazioni dei protagonisti per poi vestirli d'ironia; cantano con caricaturale plasticità, dialogano con toni rigorosamente veristici.
Frantumando e ricomponendo continuamente i personaggi, gli attori Gianni Bracchitta, Antonello Magro e Carmela Cappello fanno un lavoro simultaneo di immedesimazione e straniamento, di foga declamatoria e gestualità...

"Con questo spettacolo sento di sfogliare un album con il quale recuperare alla memoria le piccole sintesi, tramite il simbolo e l'oleografia, Gianni Battaglia di un passato con la "p" minuscola. Faccio intervenire una equipe di artisti in questa cultura secolare con atteggiamento ilare e giocoso, come può averlo un osservatore di oggi. Pur dato in toni ironici, venati di caricatura, di satira, di grottesco, fra le pieghe del lavoro non sono riuscito a scongiurare che si annidasse, prepotente, una profonda considerazione delle proprie antiche nostre radici.

Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari