Paola BORBONI nella tradizione vittoriese

IL DRAMMA SACRO 2009 e RESURRECTIO - Teatro e motivi etnoantropologici sacri nell'area mediterranea
La sacra rappresentazione del Venerdì Santo nella città di Vittoria (in provincia Ileana Riganodi Ragusa), e in essa l'antica azione scenica del “DRAMMA SACRO”, ricrea ogni anno, per la Sicilia del Sud Est e per il territorio ibleo, un evento religioso, culturale, turistico, con copiosissimo seguito di pubblico. Fra le manifestazioni del Venerdì Santo in Sicilia il "Dramma Sacro" è l'evento di più intenso spessore teatrale e di consolidata memoria. Nella edizione 2009 il DRAMMA SACRO offre temi sacri nella pittura di Salvatore FIUME

Ileana Rigano

Valeria Ciangottini

Valeria Ciangottini Nel 2007 il DRAMMA SACRO diventa EREDITA' IMMATERIALE DELLA REGIONE SICILIA con tutela UNESCO. E' teatro sacro di prestigio in Italia.

Nell'albo d'oro del Dramma Sacro c'è una tradizione di grandi interpreti della scena italiana, da Paola Borboni (in anni giovanili) a Valeria Ciangottini, da Sebastiano Tringali ad Andrea Tidona, da Lia Guazzelli a Pino Caruso, ottimo interprete, da Ida Carrara (nel 2006) al grande Turi Ferro che č stato "Giovanni" in anni giovanili, dice IDA CARRARA che di Ferro fu compagna nella vita e primattrice. Senza dimenticare Ileana Rigano, eccellente "Maria" in anni recenti.

Demiurgo dei livelli attuali è il regista Gianni Battaglia che influenza l'evoluzione del Dramma Sacro nell'ultimo decennio. Ne avvia la riforma estetica a partire dal 1989; gradualmente screma il testo da interpolazioni e rifacimenti del dopoguerra; aggrega una compagnia di interpreti di idonea professionalità; con la riforma scenografica, richiesta ad Arturo Barbante, essenzializza l'estetica della pičce su uno spessore teatrale più incisivo. Rimuove i parossismi stilistici più accentuati e lavora Gianni Battaglia privilegiando una dimensione più universale della Passione. Definito il regista "degli esterni" dà al Dramma Sacro un suo rigore spaziale, una armonia fra generi spettacolari interagenti (musica, recitativo, movimenti, scenicità), ne rilancia ancor più il carattere ieratico e rituale, sì da collocarlo adesso fra le risorse primarie del patrimonio ibleo e siciliano pių fascinoso.

Gianni Battaglia

pag1 - pag2 locandina 1989 e ruolo Basilica

Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari