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La scelta de GLI UCCELLI è suscitata dai caratteri evasivi, dell'immaginario,
ma anche del sogno, della tensione ideale, che permeano l'opera, rispetto
ad altri testi di Aristofane, più cedevoli alla tensione politica
e alla satira politica più mirata. Temi e suggestioni e ideali,
che Gli Uccelli proclamano o a cui alludono, sono molto sentiti nella
società di oggi, nel mondo giovanile, e risultano propedeutici
alla crescita culturale dei giovani, ma anche alla formazione di una
cristallina coscienza critica.
La scelta nasce ancora da ragioni più rigorosamente "artistiche";
dall'apprendimento di una gamma molto vasta di codici espressivi, che
le strutture formali della scrittura aristofanesca consentono:
- la recitazione declamata di ricorrenti parti liriche
- la recitazione colloquiale nei dialoghi e nei toni discorsivi
La recitazione del testo di Aristofane è sintonizzata su un codice
formale assolutamente perfetto, con una tecnica espressiva rigorosa,
nella apparente spontaneità e giocosità della azione scenica.
- i tratti fisici deformati e grotteschi di tanti ruoli
- la concezione "aperta" delle situazioni e dei caratteri psicologici
dei personaggi come anche del dispositivo scenografico,
- la recitazione sovente all'unisono di molte e ricorrenti parti corali...
I fantasiosi COSTUMI aderiscono perfettamente alla tensione favolistica implicita in Aristofane ma anche alla clownerie di certo teatro povero del secolo scorso a cui l'allestimento sembra ispirarsi.
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