temi note regia artisti galleria fotografica scenografia costumi musiche copione autore opera
autore opera - pag2:opera
Il re muore. All'aprirsi del sipario Bérenger I, re di un impero ormai
quasi "miniaturizzato" e sovrano di soli sei sudditi che, da qualche
tempo, sfuggono al suo dominio, apprende, in modo inatteso quanto traumatico,
che dovrà morire presto, non oltre un'ora e quaranta minuti dall'inizio
della rappresentazione e cioè alla fine dello spettacolo! Bérenger
sbianca poi sbuffa, protesta ma invano. Nel suo regno e nel suo corpo sente,
suo malgrado, i segni inequivocabili della vecchiaia: le crepe e le voragini
spaccano il primo, malanni cronici ed incurabi pietrificano e consumano il
secondo. La sua istintualità si veste di una reazione gigionesca e
caricaturale. Prorompe: "Che mania è la vostra di parlare di cose
sgradevoli fin dall'alba! Io morirò, sì, morirò,...fra
quaranta, cinquanta, trecento anni; quando vorrò, quando ne avrò il
tempo; quando lo deciderò io! Sono il re, sono io che decido".
Ma il destino è "scritto" nè può essere "esorcizzato" da
alcuno. Neanche dalla regina Maria, sua seconda moglie, componente sentimentale-ideale
della sua personalità, che evoca, in un disperato tentativo di salvezza,
la "monade" principe:" l'amore ti salva, l'amore può tutto!
Mi ami?". E Berenger:" Sì .... io mi amo nonostante tutto,
mi amo!"
Ma ovviamente neppure l'amore scongiurerà la prossima fine.
Paolo Ferrari e Paola Quattrini fra i grandi interpreti de Il re muore in Italia.
pag1:autore - pag2:opera