temi note regia artisti galleria fotografica scenografia costumi musiche copione autore opera
autore opera - pag1:autore
Salvatore Fiume
nasce a Comiso, in Sicilia, il 23 ottobre 1915. Fu pittore, scultore,
architetto, scrittore e scenografo. A sedici anni, grazie a una borsa
di studio, entrò al Regio Istituto d'Arte del Libro di Urbino
dove acquisì una profonda conoscenza delle tecniche della stampa:
litografia, serigrafia, acquaforte e xilografia. Nel 1936, terminati
gli studi, si recò a Milano dove conobbe artisti e intellettuali
fra cui Salvatore Quasimodo, Dino Buzzati e Raffaele Carrieri, con i
quali strinse amicizia.
Sebbene intendeva affermarsi come pittore, Fiume ottenne il primo successo
con un'opera letteraria, il romanzo Viva Gioconda!, scritto nei primi anni
della guerra e pubblicato a Milano nel 1943 dall'editore Bianchi-Giovini.
Nel 1946 si stabilì a Canzo, vicino a Como, dove adattò a
studio una filanda dell'Ottocento che, dal 1952, divenne anche la sua residenza.
La prima mostra fu a Milano, nel 1949, alla Galleria Borromini, dove le
sue Isole di Statue e Città di Statue suscitarono molto interesse
presso la critica. Ne seguì, nel 1950, l'invito della Biennale di
Venezia ad esporre il trittico Isola di Statue (ora nei Musei Vaticani)
che gli valse una copertina della rivista americana Life. Nel 1953 le riviste
Life e Time gli commissionarono, per le loro sale di riunione di New York,
una serie di opere raffiguranti una storia immaginaria di Manhattan e della
Baia di New York, che Fiume reinventò come isole di statue.
Da quel momento cominciò la sua progressiva affermazione mondiale.
Nel 1973 Fiume si recò in Etiopia dove dipinse su un gruppo di rocce.
Per la grande antologica del 1974 a Milano, Fiume realizzò un modello
delle rocce dipinte in Etiopia.
pag1:l'autore - pag2:scenografie - pag3:opere