Vittoria 2005

scenografia, costumi, musiche e canti

Ciavieddu, insieme Vanna e padre Scenografia
di Salvo Catania Daniela Guarino Angelo Iemulo.
Ciavieddu vive solo, isolato, nella Comiso del primo Novecento. Appena uscito dal carcere occupa una dimora misera concessagli dal padre di Vanna.
Come ambientazione della mise en espace non poteva che scegliersi il luogo e l'elemento scenico che identifica Ciavieddu, uno solo, il frontone della povera casa, dove Ciavieddu è accolto. Null'altro. Attorno il vuoto assoluto. L'azione si svolge nello spazio antistante la casa del protagonista. Per raffigurarlo si utilizza la stilizzazione di un "esterno". La simbologia sta tutta in quel "luogo" che Ciavieddu vive; un luogo isolato, marginalizzato, confinato, proprio come Ciavieddu, senza alcuna architettura con la quale il "luogo" possa condividere la sua "solitudine", il suo "isolamento". Nessun elemento urbanistico che possa "fargli compagnia". E ciò nonostante quel luogo è il vissuto di Ciavieddu, il luogo è Ciavieddu. Nella sua essenzialità resta la bella intuizione estetica, strutturalistica, stilizzata, dello scenografo, per questo lavoro.

costumi
I costumi insieme I bei costumi di Carmela Cappello, intuitivamente aggressivi, tendono al tratteggio umano e psicologico dei personaggi ma ancor più alla interpretazione delle atmosfere cupe della tragedia.

musiche e canti
Dario Adamo crea un progetto che aderisce perfettamente ai toni evocativi dell'opera e all'ambiente, anche storico, che la genera.

Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari