Vittoria 2005

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Ciavieddu, fichi d'india Antefatto Fin da giovane Ciavieddu è un ladruncolo. Da adulto si trova ancora a rubare ma viene individuato dal guardiano degli armenti. Per sfuggire alla cattura ferisce il guardiano e si nasconde in un mulino, ma il mugnaio rivela il suo nascondiglio. Viene catturato e subisce la condanna a un anno di prigione. Torna in libertà e con furia vendicativa ammazza il mugnaio. La condanna, questa volta, è a venti anni.

Situazione e trama nel testo di Fiume Ciavieddu, sessantenne, esce dal carcere dopo venti anni, avendo scontato la pena per l'assassinio del mugnaio. La gente lo evita, lo teme, lo emargina... per paura. Solo una ragazza, Vanna, sedicenne, lo avvicina, finendo per suscitargli un sentimento Ciavieddu, muro a secco d'amore, che lei sembra anche, in qualche modo, ricambiare. I fratelli e il fidanzato di Vanna, intuendo quel larvale intreccio e temendone gli esiti funesti, tendono un agguato a Ciavieddu per assassinarlo. Ma Ciavieddu fronteggia l'agguato, colpisce a morte i due fratelli e ferisce il fidanzato di Vanna. Poi, con la pelle e le vesti tinte ancora del sangue degli uccisi, fugge. Ma è braccato dalla gente di Comiso, scovato nel suo nascondiglio alle periferie della città e lapidato. Come una coltre, sul suo corpo ancora vivo si stende per sempre un cumulo di pietre.

Nel testo c'è il tema della violenza, della repressione, della marginalizzazione, c'è il tema del diverso, della impossibilità dell'amore e della impossibilità della espiazione come riscatto; c'è la cultura arcaica di una Sicilia e di un territorio figli di una società tribale, e c'è una redenzione che il mondo della cultura ha suscitato e perseguito in chiave progressiva per la società.
E c'è un INTERROGATIVO che poi è l'interrogativo di tutta la rappresentazione: se la ragazzina protagonista della tragedia sia stata consenziente alle voglie di Ciavieddu o se Ciavieddu abbia messo in gioco tutta la sua capacità di seduzione per concupire la fanciulla, se non addirittura non l’abbia in qualche modo, psicologicamente, violentata. E’ l’interrogativo che anima l’intero spettacolo.

Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari