Vittoria 2005

note di regia di Gianni Battaglia

Gianni Battaglia Temevo, a inizio di allestimento, che il solo, nudo linguagggio della prosa, sebbene adatto al tratteggio umano della protagonista, non potesse penetrare sufficientemente l'aspetto interiore, oppure potesse risolverlo in qualche forma vicina all'orazionismo.
Se più della parola sono attimi di musica ad esprimere infiniti sentimenti (secondo il Foscolo) e a condurre in paradiso (L. Kemp), allora una commedia in musica, più che un musical sic et simpliciter, mi appariva lo strumento stilistico che potesse incanalare in una sola espressione i due "referenti".
Ma ora, nella concretezza dell'allestimento, già in corso, il procedimento si attua con naturalezza: la protagonista "dialoga" il suo rapporto umano all'interno della collettività del tempo ma "canta" la sua interiorità spirituale e i travagli materiali vissuti con le collaboratrici o in solitudine. Non a caso per l'attribuzione del ruolo interpretativo la preferenza non va ad un'attrice tout court ma ad una cantante-attrice e non a caso la scelta cade su Edda Dell'Orso; interprete e "voce" prediletta dai più grandi maestri italiani (Morricone, Piccioni, Trovajoli...).

scena di insieme Sul testo drammaturgico: centralità di scrittura hanno le tappe esistenziali e i messaggi di Suor Maria (dal 1860 al 1910) mentre, quasi in trasparenza o quasi controluce, scorre per temi generali la storia di Ragusa, "patria" di Maria Schininà, con richiami alla Sicilia: il colera del 1837 (evocato emblematicamente in dialogo), gli ultimi anni borbonici nell'isola, l'unificazione del '60-'61, le avventure coloniali del nuovo Stato, la miseria desolante nel meridione di fine secolo, il terremoto di Messina del 1908...
Alcun cedimento si è consentito ad una scrittura serafica, frataiola, apologetica, nè a pretese ricostruttivistiche o esegetiche.
Con Edda Dell'Orso, del cast fanno parte gli attori siciliani Gianni Giuffrè e Tino Mazzaglia, il gruppo vocale Koreia diretto dal maestro Giorgio Adamo, Claudia Gafà per le coreografie, Franco Zago, ideatore e realizzatore di una imponente scenografia, bella, estetica, e straordinariamente funzionale.

Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari