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Le tematiche che l'opera approfondisce non hanno spessore sacro. Presentano piuttosto una religiosità epidermica su elementi dialettici manichei e contraddittori. Se si escludono alcuni segmenti di vero slancio drammatico in Maria e in quella figura di antieroe che è il bieco Misandro, gli altri personaggi risultano abbastanza convenzionali, nella cui verbalità primeggia un miracolismo ricorrente, distorsivamente riconosciuto come motivo primario di universalità del messaggio cristiano e di grandezza del suo pronunciatore. Nulla che richiami al primato dell'uomo nella scelta mistica; nulla che indugi al senso innovativo della parola di Gesù rispetto ai motivi teocratici che dominavano sull'uomo in altre religioni, contestuali al sorgere e all'affermarsi del cristianesimo. E pur tuttavia il laicismo, inspiegabilmente, induce negli spettatori un intenso stato meditativo.
LA SITUAZIONE SCENICA del "Dramma Sacro"
Gesù è appena morto in croce. Maria sta affranta ai suoi
piedi. Le presenze cominciano a lasciare quel "monte del teschio".
E' lì che si accende una furiosa disputa sulla sepoltura del corpo
del crocifisso, fra protagonisti seguaci del Cristo (Nicodemo, Giuseppe
d'Arimatea, Maddalena, Giovanni... che vogliono il seppellimento del loro maestro) e antagonisti
appartenenti alla casta sacerdotale ebraica e a categorie militaresche
del potere locale (con il sacerdote Nizech in testa, con Misandro...
ostili al privilegio della sepoltura per Gesù). Le argomentazioni
dialettiche, dall'una parte e dall'altra, si intridono di motivi religiosi,
etici, storici e filosofici e si estendono alla durata quasi totale della
rappresentazione. La soluzione dello scontro e dell'intero Dramma si
presenta in chiusura della pièce. E' portata in scena da un Centurione
romano che trasmette ai disputanti, in un plico pergamenato, la favorevole
volontà di Pilato al seppellimento del corpo di Gesù. E
la rappresentazione si chiude con la deposizione del corpo di Gesù e
l'accompagnamento al sepolcro.
Una vasta coralità fa da cornice ai protagonisti: pietosi, curiosi,
soldati ecc. con un cast di partecipanti di circa 60 elementi per ogni
edizione.
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