Vittoria 2005

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venerdė santo a vittoria La rappresentazione del Venerdì Santo a Vittoria vive in una intera giornata di "Passione", intessuta di fatti processionali, rituali, religiosi, su una "liturgia" che anima all'interno e all'esterno dei luoghi di culto, i propri riti, e che sintetizza motivi fideistici, devozionali, antropologici.
I luoghi deputati della pičce sacra vanno dalla Basilica San Giovanni Battista fino a una zona urbana raffigurativa del "Golgota", quasi periferica, attorno a Piazza Sei Martiri, un tempo fuori cinta urbana; meglio nota, anche per la presenza di questa manifestazione, come Piazza Calvario o anche Piano della Croce.

Il "Dramma Sacro" (che conclude la giornata devozionale del venerdì) è azione scenica su luogo "fisso", con apparato scenografico costruito su una tridimensionalità ascensionale e monumentale. Ha la durata di oltre un'ora e costituisce l'epilogo della venerdė santo di vittoria, 
statua rappresentazione giornaliera. Inizia la mattina in una situazione processionale, con la Madonna Addolorata e con il Cristo nell'urna, cataletto, che prende avvio dalla Basilica della città; verso mezzogiorno giunge in piazza Calvario dove staziona nelle ore pomeridiane, evocando i tempi "reali", della crocifissione del Cristo e i momenti della sua morte. La sera il Dramma Sacro rappresenta la Deposizione dalla Croce, dopo un'accesa disputa sulla sepoltura, o meno, del corpo del Crocifisso. E' un "teatro di un giorno" che rifluisce la sera, dopo la rappresentazione del "Dramma...",, nel fatto processionale di ritorno, alla Basilica, e la conclusione della giornata nel collocamento del Cristo dentro il Sepolcro.

da sopra una foto dell'urna cataletto e la statua del '700

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Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari