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autore opera - la situazione
Nella città mediorientale dove ha sede la corte di Diocleziano si sta
per consegnare, a un dragone famelico, la giovane Silene, figlia dello stesso
imperatore, scelta dalla sorte quale sacrifizio umano da immolare agli dei
affinché plachino e allontanino dalle mura il terribile mostro. Nella
città giunge il militare Giorgio di Cappadocia, per avviare un'opera
intensa di proselitismo evangelico. Egli uccide il mostro liberando dall'incubo
la popolazione. La sua fede cristiana viene tuttavia scoperta e lui imprigionato.
Subisce torture dalle quali temporaneamente e miracolosamente si salva. Infine
viene decapitato.
Sui pochi dati storici (e lontani geograficamente) che la cultura siciliana
mutua dai fatti e conserva alla memoria, prevalgono elementi meridionalistici,
anche fantastici talvolta, di devozionalità e foclore, generati da
una tradizione antica sviluppatasi nella fascia sud orientale della Sicilia
in questo millennio. A San Giorgio la tradizione riconosce il ruolo di paladino
del cattolicesimo, fino alla mitizzazione in termini leggendari della sua
figura.
una foto di San Giorgio del quadro che si trova nel Duomo con il santo con una armatura medievale
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