Vittoria 2005

autore opera - la situazione

foto di San Giorgio del quadro che si trova nel Duomo Nella città mediorientale dove ha sede la corte di Diocleziano si sta per consegnare, a un dragone famelico, la giovane Silene, figlia dello stesso imperatore, scelta dalla sorte quale sacrifizio umano da immolare agli dei affinché plachino e allontanino dalle mura il terribile mostro. Nella città giunge il militare Giorgio di Cappadocia, per avviare un'opera intensa di proselitismo evangelico. Egli uccide il mostro liberando dall'incubo la popolazione. La sua fede cristiana viene tuttavia scoperta e lui imprigionato. Subisce torture dalle quali temporaneamente e miracolosamente si salva. Infine viene decapitato.
Sui pochi dati storici (e lontani geograficamente) che la cultura siciliana mutua dai fatti e conserva alla memoria, prevalgono elementi meridionalistici, anche fantastici talvolta, di devozionalità e foclore, generati da una tradizione antica sviluppatasi nella fascia sud orientale della Sicilia in questo millennio. A San Giorgio la tradizione riconosce il ruolo di paladino del cattolicesimo, fino alla mitizzazione in termini leggendari della sua figura.

una foto di San Giorgio del quadro che si trova nel Duomo con il santo con una armatura medievale

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Grafica: Kreativamente - Sviluppo: Licio Ferrari